La circonferenza e il compasso
Facendo riferimento a quanto visto in Il quadrato e il teorema di Pitagora, si introduce adesso il concetto di quadranza: la quadranza di un segmento è l'area del quadrato costruito sul segmento stesso. Il termine quadranza è la traduzione diretta del termine inglese quadrance: poiché la parola non sarà usata nei successivi livelli scolastici, l'insegnante può scegliere con la classe il termine che preferisce. Prima di cominciare l'attività, si consiglia di giocare a Dekart Game con la modalità QUADRATO e la modalità AREA per ripassare la costruzione di una quadrato dato un lato e i vari metodi per il calcolo dell'area del quadrato, ponendo particolare enfasi sul teorema di Pitagora.
Si consegna ad ogni studente la scheda quadranza_25.pdf dove viene chiesto di trovare tutti i punti a quadranza 25 rispetto al punto P segnato. Un punto viene detto a quadranza 25 da P se il segmento che collega il punto a P ha quadranza 25. Per esempio, facendo riferimento alla figura seguente, il punto verde è a quadranza 25 da P perché il quadrato grigio ha area 25.
L'attività - che può essere chiaramente svolta anche a coppie - è impegnativa e si inviterà la classe a procedere per tentativi: si sceglie un punto qualsiasi e si calcola la quadranza da P: se la quadranza è maggiore di 25 per il prossimo tentativo ci si avvicinerà a P, se invece la quadranza è minore di 25 per il prossimo tentativo ci si allontanerà da P. La ricerca dei punti va effettuata in tutte le possibili direzioni.
I punti che rispondono a questo requisito sono in tutto 12, mostrati in rosso nella figura sotto. Come già detto, non è facile trovarli tutti e si lascerà alla classe il tempo di esplorare la situazione, fornendo opportuni suggerimenti.
Una volta individuati i punti, si chiede di descrivere la configurazione ottenuta e trovare la curva più regolare che passi per questi punti. Non è difficile accorgersi che questa curva è una circonferenza. Per tracciare la circonferenza si usa il compasso puntandolo nel punto P.
Si consiglia di ripetere l'attività con quadranza 10, usando la scheda quadranza_10.pdf.
Si ragiona ora insieme alla classe sullo strumento compasso. Da quali parti è composto? A cosa serve? Qual è la differenza fra le due punte?
Si noterà che, nel percorso di Tales - se è stato affrontato - e nel percorso di Dekart fino a questo momento, è stata usata solamente la riga, uno strumento che permette di tracciare linee rette. Da adesso in poi potremo usare anche il compasso.
Come per la riga, per tracciare una circonferenza con il compasso occorre rispettare alcune semplici condizioni: la punta non scrivente deve essere fissata su un punto della tavola di Dekart (disponibile nella sezione ALLEGATI) e l'apertura deve portare la punta scrivente su un altro punto della tavola. Ad esempio, il cerchio verde in figura è un cerchio lecito, mentre quello rosso no, perché - pur essendo centrato in un punto della tavola - la punta scrivente non incontra nessun punto della tavola.
Si lasciano gli studenti liberi di fare un disegno su una tavola di Dekart usando esclusivamente riga (possibilmente non graduata) e compasso, evitando quindi qualsiasi disegno eseguito a mano libera o con qualsiasi altro strumento. L'unica regola, come già detto, è che ogni retta tracciata deve passare per due punti della tavola e ogni circonferenza deve avere centro in un punto della tavola e passare per un altro punto della tavola. In figura è presente un esempio di configurazione che può essere ottenuta.
Gli studenti saranno poi liberi di colorare le parti di piano ottenute.
In un secondo momento si possono arricchire le costruzioni aggiungendo una nuova regola: i punti che è lecito usare per tracciare una retta o una circonferenza non sono solo quelli forniti inizialmente ma anche quelli che vengono via via individuati con costruzioni. In particolare, si possono usare i punti ottenuti come: intersezione di due rette, intersezione di una retta con una circonferenza, intersezione di due circonferenze.
Come esempio - facendo riferimento alla figura seguente - i due punti rossi non sono inizialmente presenti sulla tavola di Dekart, ma sono stati ottenuti come intersezione di due circonferenze. I punti rossi possono ora essere usati come un qualsiasi altro punto della tavola di Dekart: ad esempio, in figura, uno dei due è stato usato per costruire un segmento.
Consigliamo, per fornire suggestioni alla classe, di guardare video relativi a costruzioni con riga e compasso. Suggeriamo, ad esempio, i video di Zak Korvin.
Scheda Tecnica
TEMPO MEDIO: 2-3 ore
SPAZI: aula, eventuale laboratorio di informatica
MATERIALI: tavola di Dekart, compasso, riga, schede di lavoro presenti nella sezione ALLEGATI
Allegati
Indicazioni Nazionali
TERMINE CLASSE QUINTA
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti;
utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità;
riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
La circonferenza e il compasso
Scheda Tecnica
TEMPO MEDIO: 2-3 ore
SPAZI: aula, eventuale laboratorio di informatica
MATERIALI: tavola di Dekart, compasso, riga, schede di lavoro presenti nella sezione ALLEGATI
Facendo riferimento a quanto visto in Il quadrato e il teorema di Pitagora, si introduce adesso il concetto di quadranza: la quadranza di un segmento è l'area del quadrato costruito sul segmento stesso. Il termine quadranza è la traduzione diretta del termine inglese quadrance: poiché la parola non sarà usata nei successivi livelli scolastici, l'insegnante può scegliere con la classe il termine che preferisce. Prima di cominciare l'attività, si consiglia di giocare a Dekart Game con la modalità QUADRATO e la modalità AREA per ripassare la costruzione di una quadrato dato un lato e i vari metodi per il calcolo dell'area del quadrato, ponendo particolare enfasi sul teorema di Pitagora.
Si consegna ad ogni studente la scheda quadranza_25.pdf dove viene chiesto di trovare tutti i punti a quadranza 25 rispetto al punto P segnato. Un punto viene detto a quadranza 25 da P se il segmento che collega il punto a P ha quadranza 25. Per esempio, facendo riferimento alla figura seguente, il punto verde è a quadranza 25 da P perché il quadrato grigio ha area 25.
L'attività - che può essere chiaramente svolta anche a coppie - è impegnativa e si inviterà la classe a procedere per tentativi: si sceglie un punto qualsiasi e si calcola la quadranza da P: se la quadranza è maggiore di 25 per il prossimo tentativo ci si avvicinerà a P, se invece la quadranza è minore di 25 per il prossimo tentativo ci si allontanerà da P. La ricerca dei punti va effettuata in tutte le possibili direzioni.
I punti che rispondono a questo requisito sono in tutto 12, mostrati in rosso nella figura sotto. Come già detto, non è facile trovarli tutti e si lascerà alla classe il tempo di esplorare la situazione, fornendo opportuni suggerimenti.
Una volta individuati i punti, si chiede di descrivere la configurazione ottenuta e trovare la curva più regolare che passi per questi punti. Non è difficile accorgersi che questa curva è una circonferenza. Per tracciare la circonferenza si usa il compasso puntandolo nel punto P.
Si consiglia di ripetere l'attività con quadranza 10, usando la scheda quadranza_10.pdf.
Si ragiona ora insieme alla classe sullo strumento compasso. Da quali parti è composto? A cosa serve? Qual è la differenza fra le due punte?
Si noterà che, nel percorso di Tales - se è stato affrontato - e nel percorso di Dekart fino a questo momento, è stata usata solamente la riga, uno strumento che permette di tracciare linee rette. Da adesso in poi potremo usare anche il compasso.
Come per la riga, per tracciare una circonferenza con il compasso occorre rispettare alcune semplici condizioni: la punta non scrivente deve essere fissata su un punto della tavola di Dekart (disponibile nella sezione ALLEGATI) e l'apertura deve portare la punta scrivente su un altro punto della tavola. Ad esempio, il cerchio verde in figura è un cerchio lecito, mentre quello rosso no, perché - pur essendo centrato in un punto della tavola - la punta scrivente non incontra nessun punto della tavola.
Si lasciano gli studenti liberi di fare un disegno su una tavola di Dekart usando esclusivamente riga (possibilmente non graduata) e compasso, evitando quindi qualsiasi disegno eseguito a mano libera o con qualsiasi altro strumento. L'unica regola, come già detto, è che ogni retta tracciata deve passare per due punti della tavola e ogni circonferenza deve avere centro in un punto della tavola e passare per un altro punto della tavola. In figura è presente un esempio di configurazione che può essere ottenuta.
Gli studenti saranno poi liberi di colorare le parti di piano ottenute.
In un secondo momento si possono arricchire le costruzioni aggiungendo una nuova regola: i punti che è lecito usare per tracciare una retta o una circonferenza non sono solo quelli forniti inizialmente ma anche quelli che vengono via via individuati con costruzioni. In particolare, si possono usare i punti ottenuti come: intersezione di due rette, intersezione di una retta con una circonferenza, intersezione di due circonferenze.
Come esempio - facendo riferimento alla figura seguente - i due punti rossi non sono inizialmente presenti sulla tavola di Dekart, ma sono stati ottenuti come intersezione di due circonferenze. I punti rossi possono ora essere usati come un qualsiasi altro punto della tavola di Dekart: ad esempio, in figura, uno dei due è stato usato per costruire un segmento.
Consigliamo, per fornire suggestioni alla classe, di guardare video relativi a costruzioni con riga e compasso. Suggeriamo, ad esempio, i video di Zak Korvin.
Allegati
Indicazioni Nazionali
TERMINE CLASSE QUINTA
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti;
utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità;
riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).