Scheda Tecnica
CLASSI: prima, seconda, terza, quarta e quinta.
Competenze Indicazioni Nazionali:
L'alunno:
METODOLOGIE E STRATEGIE:
Il percorso parte da attività relative all’addizione e alla moltiplicazione per promuovere il calcolo mentale.
Diverse ricerche sottolineano non solo l’importanza del calcolo mentale per la comprensione dell’aritmetica, ma anche la necessità di passare da uno schema additivo ad uno moltiplicativo per una migliore concettualizzazione del numero (Maclellan, 2001). L’insegnante accompagnerà quindi lo studente in un percorso che richiede abilità e competenze crescenti. È opportuno che gli studenti si abituino a eseguire i calcoli a mente senza un ausilio scritto, perché le strategie in atto quando si calcola su carta sono diverse da quelle del calcolo mentale.
Il percorso è stato ideato da Luigi Bernardi, Giorgia Damiano.
attività
Scheda Tecnica
CLASSI: prima, seconda, terza, quarta e quinta.
Competenze Indicazioni Nazionali:
L'alunno:
METODOLOGIE E STRATEGIE:
Il percorso parte da attività relative all’addizione e alla moltiplicazione per promuovere il calcolo mentale.
Diverse ricerche sottolineano non solo l’importanza del calcolo mentale per la comprensione dell’aritmetica, ma anche la necessità di passare da uno schema additivo ad uno moltiplicativo per una migliore concettualizzazione del numero (Maclellan, 2001). L’insegnante accompagnerà quindi lo studente in un percorso che richiede abilità e competenze crescenti. È opportuno che gli studenti si abituino a eseguire i calcoli a mente senza un ausilio scritto, perché le strategie in atto quando si calcola su carta sono diverse da quelle del calcolo mentale.
Il percorso è stato ideato da Luigi Bernardi, Giorgia Damiano.
Pitagora di Samo
I racconti sulla vita di Pitagora sono un misto di leggenda e di realtà. Nulla è certo, perché non ha lasciato scritti, ma diverse informazioni sono state tramandate e ci sono pervenute attraverso i suoi discepoli, e alcuni scritti di Aristotele, Erodoto e Platone. Così sappiamo che visse nel 6° secolo a. C., che nacque in Grecia ma viaggiò molto, fra Asia Minore e Egitto (si narra che fu Talete a illustrargli le conoscenze matematiche dell’Oriente), prima di arrivare in Italia, a Crotone, dove fondò una Scuola, cioè una comunità scientifico-filosofico-religiosa i cui discepoli rispettavano determinate regole morali e si impegnavano a non divulgare le conoscenze filosofiche e matematiche che avevano appreso dal maestro Pitagora.
Tutti conoscono il Teorema di Pitagora, ma in realtà alla base della dottrina pitagorica non c’era la geometria ma l’aritmetica. Sull’aritmetica si fondavano le altre discipline da cui era composta la matematica: musica, geometria, astronomia. Il numero, infatti, era per Pitagora l’essenza di tutte le cose. La conoscenza delle proprietà dei numeri interi faceva parte di un percorso mistico. Assumevano importanza particolari rappresentazioni come quelle dei numeri triangolari o piramidali.
Sembra che la scuola pitagorica sia stata messa in crisi dalla scoperta dei numeri irrazionali, o meglio, dal fatto che il rapporto fra la diagonale e il lato di un quadrato non si potesse esprimere come rapporto fra numeri interi. Ma questa è un’altra storia...